Tumulto emozionale nella malattia borderline

Tumulto emozionale nella malattia borderline

Tumulto emozionale nella malattia borderline – Un nuovo studio indaga le anomalie cerebrali che potrebbero essere alla base dello sconvolgimento emotivo vissuto dai pazienti con disturbo borderline della personalità (DBP).

Tumulto emozionale nella malattia borderline – Un nuovo studio indaga le anomalie cerebrali che potrebbero essere alla base dello sconvolgimento emotivo vissuto dai pazienti con disturbo borderline della personalità (DBP).

Lo studio appare sulla rivista Biological Psychiatry

La meta-analisi o rassegna globale, è stata eseguita dal Dott. Lars Schulze alla Freie Universität di Berlino e dai suoi colleghi presso l’Università di Heidelberg. I ricercatori si sono concentrati sulle difficoltà connesse all’elaborazione emotiva e alle anomalie strutturali e funzionali correlate ai pazienti con disturbo borderline della personalità.

Coloro che presentano una diagnosi di disturbo borderline hanno problemi nel regolare gli sbalzi
emotivi d’umore. Questa instabilità emotiva li lascia vulnerabili al tumulto emozionale che li mette
a rischio di problemi comportamentali compresi gli atti autodistruttivi e l’ aggressione impulsiva.

Gli studiosi hanno raggruppato i dati funzionali provenienti da 19 studi pubblicati per un totale di
281 pazienti con disturbo borderline e 293 soggetti sani di controllo. I dati strutturali erano
disponibili per 10 studi per un totale di 263 pazienti con disturbo borderline e 278 soggetti sani.

Le loro analisi hanno rivelato che durante l’elaborazione di emozioni negative, i pazienti con BPD
mostrano maggiori attivazioni dell’amigdala sinistra insieme a risposte ridotte della cortecciaprefrontale dorsolaterale rispetto ai controlli sani. Queste regioni del cervello sono state trovate anche sovrapporsi alle anomalie nel volume della materia grigia.

“I nostri risultati evidenziano anomalie cerebrali nell’ amigdala e nella corteccia prefrontale dorsolaterale,” ha detto Schulze.

“Inoltre è noto che l’ amigdala elabora l’arousal emozionale ed è iperattiva nel BPD. La corteccia prefrontale dorsolaterale che ha un ruolo chiave nella regolazione delle emozioni, è meno attiva durante l’elaborazione degli stimoli emotivi negativi nel BPD “.

“Per capire questi risultati, potrebbe essere utile immaginare che il cervello sia come una
macchina”, spiega il Dott. John Krystal, Direttore della rivista Biological Psychiatry.

“Il pedale del gas per l’emozione potrebbe essere l’amigdala e il freno emozionale potrebbe essere la
corteccia prefrontale dorsolaterale. Gli attuali risultati sembrano suggerire che nel disturbo
borderline della personalità, i passi del cervello sul pedale non frenano le emozioni efficacemente.”

Insieme questi risultati supportano il concetto di disturbo borderline della personalità come un
disturbo della disregolazione delle emozioni.

Gli studiosi ritengono che le opzioni di trattamento che aiutano a mettere a punto il “motore” del
cervello, potrebbero alleviare i sintomi clinici dolorosi che gli individui con BPD esperiscono e
sperimentano su base giornaliera.

Schulze ha aggiunto: “La mia speranza è che questi risultati daranno in futuro, un impulso ai futuri
studi di neuroimaging che valutano le diverse opzioni di trattamento nel BPD come la psicoterapia
o la farmacoterapia.”

La traduzione è a cura della Dott.ssa Tatiana Porcelli
Fonte: psychcentral.com